Sanità, parla il sub commissario Di Giacomo: «Ripartire dalle eccellenze, sia pubbliche, sia private» - Molise Web giornale online molisano
Lunedì - 11 Dicembre 2023

Sanità, parla il sub commissario Di Giacomo: «Ripartire dalle eccellenze, sia pubbliche, sia private»

Sono ventinove gli obiettivi che il Governo Meloni ha assegnato ai due nuovi commissari, responsabili per il rientro dal debito sanitario. Marco Bonamico, promosso da sub a Commissario governativo, e a Ulisse Di Giacomo, nominato sub commissario. Il più importante è la redazione del Piano Operativo 2023/2025, letteralmente una montagna da scalare per entrambi, per rimettere in sesto il sistema sanitario regionale e farlo tornare ad essere un presidio di buona sanità, capace di attrarre utenti anche dalle altre regioni. Per Ulisse Di Giacomo, ex assessore alla sanità regionale, dal 2006 al 2008, ed ex senatore, membro della commissione sanità, dal 2008 al 2018, è un punto d’onore, un punto da cui ripartire: “Lunedì mi vedrò con il commissario Bonamico e organizzeremo il programma di lavoro, afferma Di Giacomo, ma la volontà è quella di ripartire dalle eccellenze, sia pubbliche, che private. Dobbiamo far tornare ad essere la sanità molisana un’isola felice, nel mare dei problemi del servizio sanitario nazionale. Una volta, non molti anni fa, in Molise venivano a curarsi da tutte le regioni, non solo nelle strutture private, ma anche in quelle pubbliche, a Campobasso, Isernia e Termoli, che vantavano reparti e primari di assoluto valore. Tornare a quei livelli sarà difficile, ma ci dobbiamo provare. Nelle nostre intenzioni non c’è il taglio di nessun presidio sanitario, ma sicuramente verificheremo quante e quali sono le spese, per i servizi e l’organizzazione tecnica, che dovranno essere razionalizzate. Insomma, tentare di recuperare più fondi possibili per i servizi e gli operatori – continua Di Giacomo – Roma ci ha assegnato 630 milioni con il fondo di riparto, non sono sufficienti e ci dovremo battere con il Tavolo Tecnico e con lo stesso Governo per arrivare ad uno stanziamento straordinario che rimetta in equilibrio il sistema”.
Fin qui il neo sub commissario, in conclusione, prima i tagli e poi la razionalizzazione di appalti e servizi non ospedalieri che producono disavanzo. Le anomalie già sono venute fuori, come quelle di appalti rinnovati senza gara per decenni. Bisogna riformulare l’intera organizzazione. Un lavoro non da poco per Bonamico e Di Giacomo che non andranno nella sede dell’Asrem, gli uffici della gestione commissariale sono e resteranno nella sede della Giunta Regionale, in via Genova. (edg)

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