Campobasso. Ieri mattina, in una nota dell’assessore Michele Iorio, la Giunta regionale ha annunciato l'approvazione della delibera di convenzione tra l’Autorità di gestione e Sviluppo Italia Molise. Questa convenzione riguarda l'espletamento delle funzioni di Organismo Intermedio per la gestione delle azioni della Priorità 1 del Programma FESR – FSE+ 2021-2027. L'importo previsto? Sessanta milioni di euro, destinati a supportare le piccole e medie imprese molisane.
La convenzione delinea la portata delle funzioni delegate, gli obblighi reciproci, i meccanismi di supervisione, le risorse finanziarie e le modalità di pagamento. Tuttavia, mentre i funzionari celebrano questa iniziativa come un passaggio fondamentale per l'accelerazione della nuova programmazione comunitaria, emerge una realtà ben più complessa.
I fondi sono destinati a:
- Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e innovazione.
- Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI.
- Sviluppare competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità.
Le azioni sono mirate a supportare le imprese nella transizione digitale e promuovere la creazione di nuovi servizi pubblici digitali. L'obiettivo dichiarato è ambizioso: sostenere 137 aziende e start-up innovative, con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Secondo l’assessore Iorio si tratta di azioni destinate a supporto delle Piccole e Medie Imprese, le grandi imprese e le micro imprese nella transizione digitale, al fine di sviluppare nuovi servizi pubblici digitali in chiave di semplificazione e trasparenza, promuovere lo sviluppo di competenze nell’ottica di rafforzare i processi di inclusione e partecipazione.
Nello specifico gli investimenti ammontano a 60 milioni di euro ponendosi come obiettivo quello di sostenere un totale di 137 aziende e le start up innovative con la conseguente creazione di posti di lavoro.
«E’ questo solo il primo passo che dovrà vedere la Regione Molise impiegare tutte le proprie energie per rispettare le scadenze sull’utilizzo di tali fondi. Perché questo avvenga è necessaria una grande sinergia tra i servizi interessati dai fondi europei 21-27 e il servizio della Programmazione regionale, tutti impegnati nel raggiungimento del bene comune attraverso il grande sforzo dovuto al personale sotto organico a cui pure questa amministrazione si è impegnata di porre rimedio» conclude Michele Iorio.
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