L'appello al Ministro della Cultura affinché si mantenga l'aggettivo che richiama la provenienza di tanti reperti della storia millenaria del popolo sannita
Un decreto del Ministero della Cultura, datato 9 febbraio 2024, ha portato ad un cambio di denominazione di alcuni Musei, tra i quali il Museo Sannitico del capoluogo molisano, rinominato, a seguito della riforma, Museo archeologico nazionale di Campobasso. Una scelta che però ha lasciato qualche perplessità. Italia Nostra Campobasso, ha inviato un appello al Ministro della Cultura Sangiuliano, mettendo in evidenza che “il termine Sannitico non può scomparire lasciando nell’anonimato la provenienza dei tantissimi reperti che richiamano i contesti della storia millenaria del popolo sannita”.
Il Museo Sannitico, viene ricordato, è nato ufficiosamente il 26 settembre 1881 con la formale proposta del Consigliere provinciale Gennaro Sipi e, ufficialmente, con l'inaugurazione nell'attuale Palazzo del Governo il 24 settembre 1882. Fu la prima istituzione museale creata in Molise che permise, in parte, di arginare la fuoriuscita verso altre regioni di beni archeologici molisani.
Un luogo, dunque, che costituisce un bene culturale molto importante per il territorio e, secondo l'Associazione, privarlo dell'antica originaria denominazione significherebbe snaturarlo della sua caratteristica. La richiesta che Italia Nostra Campobasso rivolge al Ministro Sangiuliano è che venga conservato il termine “sannitico”, eliminando, eventualmente, la dicitura “archeologico”, considerato che nel nome originario è già insito il prezioso valore archeologico dei contenuti del Museo.
Gianluigi Ciamarra Presidente Italia Nostra Campobasso
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