A poco più di 24 ore del tavolo nazionale del centrodestra (FdI + FI + Lega + NOI MODERATI) per le comunali a Campobasso, il nome di Corrado Di Niro sembra essere l'unico che possa fare sintesi nella discussione all’interno della coalizione. La data dell'elezione si avvicina sempre di più, già ieri, nel corso del tavolo romano, si sono registrate discussioni non del tutto contrastanti, ma che ricordano un film già visto.
Una strada, quella dettata da Roma che ha impedito in passato di vincere e che si è rivelata fallimentare anche cinque anni fa, quando la coalizione fu sconfitta da Roberto Gravina che ebbe la meglio su Domenica D'Alessandro. Vien da sé a pensare ad un moderato, un civico, una persona condivisa e in armonia con le scelte locali ben introdotto nel tessuto socio-economico e civile della città. I numeri della destra potrebbero crollare se la scelta non fosse quella più adatta in questo clima, ormai arroventato dai troppi personalismi politici. Il dato più recente è quello delle politiche del 2023 in cui la coalizione, di centrodestra, ha ottenuto il 62,2% con il più 22,5% delle scorse elezioni comunali di Campobasso con il 39,7%.
Il centrodestra, a Campobasso, non può permettersi il lusso di perdere le elezioni amministrative.
Emerge un'interessante dinamica: il vero decisore nelle elezioni tripolari sembra essere un partito nascosto, quello dell'affluenza guidata dall'empatia dei candidati. Questo fenomeno, osservato anche in Sardegna, sta cambiando il volto della politica, e che non può sfuggire a chi fa politica sul territorio ad ogni livello nelle file del centrodestra. Il nome di Corrado Di Niro potrebbe imperniare in assoluto questo vento di cambiamento per una città che per decenni è stato un bastione di cultura politica e di ideologie di sinistra.
Appare chiaro, ciò che sembra destinato a influenzare l'esito elettorale sono i valori incarnati dai candidati sindaci. Questa tendenza suggerisce una crescente importanza della personalità e degli ideali individuali.
Qui il nome di Corrado Di Niro troverebbe i partiti, una coalizione unita e i candidati consiglieri motivati per l’imminente sfida elettorale, perché sarebbe il momento di vera sintesi che porterebbe tutto il centrodestra al raggiungimento del vittorioso obiettivo.
MoliseWeb è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti https://t.me/moliseweb_it