di Matteo Fallica
Il provvedimento approvato con 12 voti della maggioranza. Contrari Pd, M5S e Cd. Il sindaco di Ripalimosani annuncia ricorso.
Un duro braccio di ferro politico-territoriale si è consumato oggi in Consiglio regionale del Molise, dove è stato approvato l’emendamento sul dimensionamento della rete scolastica. Il documento, presentato dal sottosegretario Vincenzo Niro e poi modificato dalla maggioranza di centrodestra, ha sancito la soppressione di alcune dirigenze scolastiche: tagli a Campobasso e Ripalimosani, mentre rimangono salve quelle di Termoli e Venafro.
Nello specifico, l’Istituto Tecnico-Professionale “Leopoldo Pilla” di Campobasso sarà accorpato all’Istituto Tecnico-Industriale “Marconi” e l’IPSASR sarà accorpato all’Istituto Tecnico-Professionale “Pertini-Montini-Cuoco” di Campobasso. Per quanto riguarda Ripalimosani, l’Istituto Comprensivo “Alighieri” sarà accorpato alle autonomie scolastiche dei comuni vicini, con modalità da definire dall’Ufficio Scolastico Regionale.
Il voto finale ha visto 12 consiglieri di maggioranza favorevoli, mentre si sono espressi contrari i rappresentanti di Pd (Fanelli e Salvatore), Movimento 5 Stelle (Greco) e Costruire Democrazia (Romano). Assenti al momento della votazione alcuni consiglieri, mentre il presidente della Regione e altri esponenti non hanno partecipato ai lavori.
Le opposizioni hanno criticato duramente la decisione, sottolineando la mancanza di un confronto con i territori e le comunità scolastiche. «È un provvedimento deciso senza ascoltare nessuno, a discapito di territori e studenti», ha commentato Facciolla del Pd. Anche il sindaco di Ripalimosani, Marco Giampaolo, ha già annunciato il ricorso contro l’atto, assistito dagli avvocati Massimo Romano e Pino Ruta.
Dal canto suo, l’assessore Cefaratti ha difeso la scelta ricordando che è da cinque anni che non si procede a un dimensionamento della rete scolastica. «Abbiamo dovuto decidere basandoci su dati parziali e in assenza di indicazioni dalle Province», ha spiegato, sottolineando che si tratta del primo di tre passaggi decisionali.
Oltre alle soppressioni, il provvedimento prevede l’attivazione di nuovi indirizzi di studio a Campobasso, come “Trasporti e logistica” e “Grafica e comunicazione” presso l’Istituto “Marconi”, e il trasferimento del Liceo Linguistico al Liceo Galanti per creare un polo liceale. È prevista inoltre l’istituzione di un Convitto ad Agnone e un percorso didattico per adulti nella sede carceraria di Isernia.
Il dibattito politico resta acceso e la questione sarà verosimilmente oggetto di ulteriori confronti e ricorsi nei prossimi giorni.
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