Aida Romagnuolo premiata dal Ministro Sangiuliano. La politica molisana non applaude ma tace - Molise Web giornale online molisano
Domenica - 08 Dicembre 2024

Aida Romagnuolo premiata dal Ministro Sangiuliano. La politica molisana non applaude ma tace

Nessuno è profeta in Patria ma la molisanità innata, non può che ricondurre tutto allo sfrenato spirito collaborativo e di crescita che ogni molisano, dal successo esterofilizzato, non dimentica mai. Aida Romagnuolo, già consigliere regionale del Molise, attivista culturale della nostra regione, viene premiata per il suo lavoro, non di certo da scrivania, dedito alla divulgazione e alla ricerca culturale. Con proprio decreto il Ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, l’ha così nominata sua consigliera di fiducia. Un incarico prestigioso che rende orgogliosi i molisani che non hanno concesso alla Romagnuolo la seconda opportunità per continuare in regione quanto fatto nella precedente consiliatura. Rapporti, contatti, partecipazioni attive in occasioni culturali, non sono mai venuti meno. “Chi la dura la vince” cita un proverbio che non ha di nulla certo a che fare con il celodurismo di Umberto Bossi, che assume a sé maschilismo e non coerente voglia di mettersi in gioco con onestà e caparbietà di chi segue strade, dai più, considerate accidentate. Nella vita esiste la coerenza e la capacità di far sintesi, cosa che ormai in politica è diventata carta straccia o mera convinzione che essa non paga. Non arrendersi e coltivare la passione per cui ci si è spesi nel tempo, fa onore e non deve porsi come “sottoposto all’invidia”. La tradizione popolare non è roba da fumetto.

Ce lo ripetevano i nostri nonni, o i nostri genitori, quando ci vedevano messi ad una prova ardimentosa. Occorreva e occorre tutt’ora crederci, non arrendersi mai. Lavorare premia con il raggiungimento dei propri obiettivi. Il lavoro come antidoto all’ozio, al perdere temo, ci ricordava l’indimenticabile Philippe Daverio. Che sia un monito contro l’arte della dissimulazione che oggi, purtroppo, va tanto di moda. Auguri cara Aida e, come scriveva anche Trilussa, “Insisti e resisti, poiché raggiungi e conquisti”. La progressione nella vita, data da coraggio, impegno e tenacia, fa felici chi di te ha stima e rende incolpevolmente, ma coscienziosamente, qualche mal di pancia. Per ogni effetto, per fortuna, c’è la giusta medicina. L’importante è saper stringer la mano per traghettare fiumi e costruire ponti. “Nel ringraziare il Ministro per la scelta, si concretizzi quella sinergia, non solo territoriale, per poter convintamente parlare di cultura e porre essa al centro del dibattito al fine vincere sull’inerzia, prima causa dello spopolamento delle aree interne. Come sempre, sarò dove mi vorranno!” La saggezza non si compra e le parole di Aida lo dimostrano. Dalla politica molisana non registrano applausi ma solo silenzio. Forse neanche qualche antidoto ai mal di pancia ha fatto ancora effetto, ma si sa, tutto passerà e tornerà a splendere la ritrovata felicità.

di Maurizio VARRIANO

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