Campobasso. Nella Corte d'Assise d'Appello, durante il secondo grado di giudizio, di oggi 14 maggio, Gianni De Vivo, precedentemente condannato a 15 anni e 4 mesi di reclusione per l'omicidio di Cristian Micatrotta, ha visto la sua pena ridotta a 11 anni e 6 mesi. L'omicidio di Micatrotta, avvenuto il giorno di Natale del 2021, aveva scosso profondamente la comunità.
La riduzione della pena è stata ottenuta grazie alla strategia difensiva degli avvocati di De Vivo, Mariano Prencipe e Giuseppe Stellato, che hanno chiesto ed ottenuto un concordato con il Procuratore Generale. Questa mossa, inaspettata per molti, ha portato alla lettura del dispositivo da parte del giudice Vincenzo Pupillella alle 13 di oggi, annunciando ufficialmente la nuova sentenza.
I Dettagli del Concordato
Il concordato ha escluso totalmente le parti civili dal processo decisionale, concentrandosi esclusivamente su un accordo tra la difesa e il Procuratore Generale. Rinunciando all'Appello, De Vivo ha ottenuto uno sconto di pena fino a un terzo della condanna originaria, come previsto dalla legge. Questo ha comportato una riduzione della pena da 15 anni e 4 mesi a 11 anni e 6 mesi, dei quali De Vivo ha già scontato 2 anni e 4 mesi.
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