di Giovanni Ricci
LARINO – Trent’anni dopo la sua nascita, l’Associazione nazionale Città dell’Olio torna là dove tutto ebbe inizio: Larino, città simbolo dell’olivicoltura molisana e luogo in cui, nel dicembre del 1994, prese forma l’idea di unire i territori olivetati d’Italia sotto un’unica visione culturale e strategica.
Per celebrare questa importante ricorrenza, sabato 14 dicembre si è svolto l’evento "Siamo Città dell’Olio!", promosso dall’Amministrazione comunale e dal Coordinamento regionale delle Città dell’Olio del Molise. Un’occasione per celebrare una storia lunga tre decenni, fatta di passione, tutela del paesaggio, valorizzazione delle identità locali e promozione dell’eccellenza olivicola italiana.
L’incontro si è proposto non solo come celebrazione, ma anche come momento di rilancio. Al centro del dibattito, infatti, la costruzione di nuove sinergie tra produttori, operatori turistici e amministrazioni locali, in un percorso condiviso che metta al centro le comunità, i mestieri e le storie legate all’immenso patrimonio oleo-enogastronomico molisano.
Le voci dei protagonisti
“Essere a Larino per noi è una grande emozione. È un ritorno a casa, nella città dove tutto è iniziato” – ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio – “Se oggi possiamo contare oltre 500 Città dell’Olio conosciute nel mondo, lo dobbiamo a visioni lungimiranti come quella di Pasquale Di Lena, che ha saputo vedere oltre. Abbiamo la responsabilità di portare avanti questa eredità”.
Parole cariche di emozione anche da parte dello stesso Pasquale Di Lena, ideatore e fondatore dell’Associazione: “Tutto è nato da un grande amore per l’olio e dalla voglia di promuovere la cultura dell’olivo da Nord a Sud. Abbiamo inseguito un sogno quando nessuno ci credeva, e oggi è realtà. Ma c’è ancora tanto da fare per le nostre comunità”.
A sottolineare l’orgoglio dei soci molisani, il Coordinatore regionale Giovanni Di Matteo ha ricordato come “l’olio EVO di qualità non sia solo alimento, ma valore identitario. Un simbolo del ‘made in Italy’ da custodire e tramandare”.
Un programma ricco e condiviso
L’evento si è articolato in due momenti principali. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Giuseppe Puchetti, di Giovanni Di Matteo e di Maurizio Santilli (Consigliere nazionale), sono intervenuti i vertici dell’Associazione: Michele Sonnessa, Pasquale Di Lena e Nicola Malorni, Segretario regionale. Momento particolarmente sentito, la proiezione del cortometraggio “Minerva” di Simone d'Angelo, prodotto da Corto Factory e interpretato da Giusy Frallonardo, realizzato per celebrare i 30 anni dell’Associazione.
Nella seconda parte dell’incontro, spazio alla tavola rotonda con le rappresentanze delle principali Città di Identità, in un confronto storico che ha visto riunite per la prima volta le associazioni promotrici del Registro previsto dalla Legge sul Made in Italy. Sono intervenuti: Antonio Balenzano (Direttore generale Città dell’Olio), Paolo Corbini (Direttore Città del Vino) e Simona De Caprio (Vicepresidente Città del Tartufo). Le conclusioni sono state affidate a Roberto Di Pardo, Consigliere regionale, e a Sandra Scarlatelli, Direttore e Autorità di gestione regionale. A moderare i lavori, la Consigliera comunale Graziella Vizzarri.
Degustazioni per concludere in bellezza
A chiudere la giornata, dalle 18.00 alle 20.00, lo spazio dedicato a “Il Molise è Olio EVO di qualità”: un viaggio tra i sapori del territorio attraverso le degustazioni curate dai produttori olivicoli locali, ambasciatori di una tradizione che unisce gusto, paesaggio e cultura.
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