Infrastrutture, trasporti e sanità, ViviLarino alza la voce - Molise Web giornale online molisano
Martedì - 19 Agosto 2025

Infrastrutture, trasporti e sanità, ViviLarino alza la voce

di Giovanni Ricci

«Cantieri infiniti, si allungano i tempi di percorrenza, come le liste d'attesa in sanità»

Nel cuore del Molise, una delle regioni più penalizzate d’Italia in termini di infrastrutture e servizi, l’associazione ViviLarino denuncia con forza le gravi difficoltà quotidiane che affliggono i cittadini. In una nota, il movimento sottolinea come la situazione sia drammatica, con cantieri interminabili, trasporti rallentati e sanità in crisi, fattori che stanno aumentando il disagio di oltre 200.000 abitanti nella zona compresa tra il basso Molise e Campobasso.

«Nella Regione con le addizionali più alte, con l’IRAP più elevata e con ferrovie praticamente ferme sui collegamenti interni, i lavori per la messa in sicurezza del viadotto sulla Bifernina sono bloccati da un anno e mezzo, nonostante siano iniziati nel 2018 – si legge nel comunicato –. Dopo sei anni, la deviazione stradale e i due semafori temporanei sono ancora presenti, causando un allungamento dei tempi di percorrenza: da Larino a Campobasso si passa da 45 minuti a un’ora, mentre per raggiungere Isernia servono fino a un’ora e mezza e per Venafro quasi due ore».

La situazione è aggravata dall’assenza di una vera rete stradale extraurbana principale nella regione, unica in Italia a non possederla, nonostante le aliquote fiscali siano tra le più alte del Paese. ViviLarino evidenzia come i fondi destinati a infrastrutture ferroviarie e stradali abbiano beneficiato più le imprese appaltatrici che i cittadini, lasciati in balìa di collegamenti inefficienti e fatiscenti.

La nota prosegue rimarcando un’amara realtà: «I cittadini sono stati additati come capri espiatori di debiti sanitari e disservizi infrastrutturali di cui non sono responsabili. Sono loro gli unici a pagare il prezzo più alto, in termini di tempi, sicurezza e qualità della vita. Ai governanti chiediamo almeno di chiarire un’equazione semplice e trasparente: meno servizi devono significare meno tasse».

Il grido di allarme di ViviLarino mette in luce la necessità urgente di interventi concreti e tempestivi per migliorare infrastrutture e servizi pubblici, fondamentali per garantire sicurezza, mobilità e diritto alla salute a tutti i molisani.

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