Gigafactory, Roberti rassicura: “Possiamo stare tranquilli” - Molise Web giornale online molisano
Mercoledì - 03 Luglio 2024

Gigafactory, Roberti rassicura: “Possiamo stare tranquilli”

Il governatore stoppa le polemiche: si sta tentando di dare una piega politica a una strategia industriale.

Il progetto della Gigafactory a Termoli, destinato alla produzione di batterie elettriche, continua a far discutere. In una recente call conference con Benoit Torres, vicepresidente del progetto Termoli, è emerso che l'inizio dei lavori subirà uno slittamento a inizio 2025. Tale ritardo è stato giustificato come necessario per adeguare i piani d’investimento alle previsioni di vendita dei veicoli elettrici.

Il governatore molisano Francesco Roberti è intervenuto per calmare le acque e fermare le polemiche. Ha respinto le accuse di ripensamento da parte di ACC, l'azienda incaricata della realizzazione della Gigafactory, ribadendo che non si tratta di un dietrofront ma di una strategia aziendale per calibrare l’investimento alle attuali previsioni di mercato. "Possiamo stare tranquilli", ha dichiarato perentorio il governatore, sottolineando che si tratta solo di un rinvio di qualche mese.

Nonostante le rassicurazioni di Roberti, la questione ha sollevato una serie di reazioni politiche. Massimo Romano, consigliere regionale di Costruire Democrazia, ha presentato un’interrogazione a Roberti, chiedendo un intervento immediato del governo regionale nei confronti del Ministero delle imprese e del made in Italy. Romano ha espresso la necessità di comprendere le reali intenzioni dell’azienda e ha richiesto chiarezza sulla prospettiva industriale del polo di Termoli.

D'altra parte, il consigliere regionale Di Pardo ha esortato a evitare polemiche, invitando istituzioni e azienda a lavorare congiuntamente per trasformare Termoli in un hub di ricerca e sviluppo, confermando la produzione di batterie in Molise.

Anche il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto sulla questione. "A Termoli stiamo valutando cosa si possa fare per garantire la continuità produttiva e i livelli occupazionali", ha dichiarato il ministro, assicurando che il governo è pronto a intervenire per mantenere la produzione attuale fino a quando l'investimento della Gigafactory non sarà avviato. Urso ha poi sottolineato l'importanza di pensare a lungo termine, puntando a fare dell'Italia un leader nella produzione di tecnologie green, come le batterie di nuova generazione.

In conclusione, mentre il progetto della Gigafactory a Termoli subisce uno slittamento, le istituzioni regionali e nazionali cercano di rassicurare lavoratori e cittadini sulla continuità produttiva e sull'importanza strategica dell'investimento per il futuro industriale del territorio.

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