Il PD si presenta agli elettori, che però preferiscono il supermercato. È colpa dell’alleanza con i 5 Stelle? - Molise Web giornale online molisano
Venerdì - 22 Novembre 2024

Il PD si presenta agli elettori, che però preferiscono il supermercato. È colpa dell’alleanza con i 5 Stelle?

Elly Schlein, segretaria del PD dalle tre nazionalità e dalla riverente condizione di sudditanza dai 5 stelle, come ben evidenziato in Puglia, sabato 25 maggio prossimo sarà a Campobasso per esortare al voto europeo verso la sua persona e per consentire al PD Campobassano e alla candidata sindaca Maria Luisa Forte di camminare al suo fianco sino alla soglia del Palazzo di Città dove lo scranno più alto aspetta la proclamazione dell’imperatore cittadino, si spera, già dalla sera del 9 giugno prossimo. Un PD che maschera le sue difficoltà interne che soffocano le necessarie azioni politiche per tornare a essere protagonisti sia a Campobasso, che in regione. Isernia doveva essere lo schema da seguire e se così sarà o si continuerà a perseguire la via intrapresa, non mancheranno ulteriori sconfitte e posizionamenti diversi che ulteriormente porteranno alla débâcle del consenso. Oggi 21 maggio 2024 la piazza principale della Città ha ospitato la presentazione dei candidati consiglieri al Comune di Campobasso per la tornata elettorale prossima. Volti dal sorriso convincente che non hanno esaltato la piazza spenta e non senza vuoti importanti per un partito alla ricerca di un nuovo leader che trascini alla decantata rinnovata linfa vitale. Di certo, in piazza non di certo si respirava un cambiamento anche nel vedere candidati che provengono da scasaccamenti o da mondi completamente opposti alle richieste di elettori di centro sinistra. Una sorta di casa comune che nell’essere opposizione ai 5 stelle di governo, oggi si trovano a camminare insieme e rinunciare alle trombe suonate da oppositori nel contrastare, giustamente, operazioni elettorali e scelte politiche incoerenti, contro ogni condizione di servizio, spesso e volentieri di facciata. Ma si sa, quello che si dice oggi è vecchio già ieri e il PD con le sue scelte, in questo, di certo non è secondo a nessuno.

Un partito qual è il PD non può ricostruire linee programmatiche nuove, incisive, vincenti se non indipendente e soprattutto vicino alle vere problematiche della gente. Non di certo può ricostruire la sua piena autonomia se programmi di facciata guardano al passato e rimarcano quelli dei 5 stelle governati dall’allora sindaco Gravina. Una su tutte la politica ambientale e non secondarie quelle sul decoro urbano, centro storico con la fatidica cabinovia spacca città. La farsa dell’unità è davvero stridente agli occhi di chi guarda, anche solo dall’esterno. Una rincorsa alla ricucitura che sa di toppa e non certo di risanamento politico/culturale di un partito che ha sposato percorsi che della sinistra non hanno neanche il sapore di chi muore. Eolico selvaggio, fotovoltaico a terra che mina biodiversità e paesaggio, cultura a pagamento, un’Europa sempre più accentratrice e meno perequativa, per citare alcuni passi falsi che garantiscono alle lobby di rafforzarsi e ricattare interi territori con la falce della fame. Il popolo di sinistra aspetta quella rinnovata linfa che oggi il segretario regionale Ovidio Bontempo nel presentare la lista e la candidata alla carica di sindaco della Città di Campobasso, ha manifestato di voler concorrere. I mal di pancia però sono talmente tanti che neanche le parole del Consigliere Regionale Vittorino Facciolla, candidato anche nella sua San Martino in Pensilis, né i sorrisi e le sortite all’applauso delle consigliere regionali Fanelli e Salvatore sono riusciti a lenire. E così, il senatore Roberto Ruta si fa sempre più tessitore di tele. Presentarsi agli elettori è grande onore per chi ritiene di far politica, meno se la politica diventa chiaramente semplice politichese.

di Maurizio VARRIANO

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