Lunedì 13 Maggio è stato un giorno di disagio per diversi comuni della regione Molise, dove i cittadini si sono ritrovati senza acqua corrente. Palata, Tavenna e Montenero di Bisaccia hanno vissuto una giornata di emergenza idrica, con gravi conseguenze per i residenti e le attività locali.
La situazione critica è stata causata da una serie di controversie e disaccordi tra le principali società responsabili della fornitura idrica nella regione. Da un lato, Molise Acque ha annunciato una riduzione del 20% delle forniture, attribuendo questa decisione all'aumento dei costi elettrici per gli impianti di sollevamento e al mancato pagamento di crediti da parte di Grim, società che gestisce le reti idriche comunali.
Dall'altro lato, Grim ha accusato Molise Acque di aver ridotto l'apporto al principale serbatoio che serve il capoluogo regionale senza alcun preavviso. Questo, secondo Grim, ha contribuito al disservizio che ha colpito diversi comuni molisani.
Le reciproche accuse hanno generato una situazione di stallo, con entrambe le società che si lavano le mani dalle proprie responsabilità. Molise Acque ha sostenuto di aver avvisato Grim in merito alla riduzione delle forniture, mentre Grim ha programmato un incontro per valutare "iniziative incisive e urgenti".
Nel frattempo, i cittadini dei comuni serviti dall'Acquedotto Molisano , ieri Campobasso, hanno patito la mancanza d'acqua, dovuta al mancato approvvigionamento dalle sorgenti che alimentano l'acquedotto. Palata e Tavenna hanno sperato nel ripristino del flusso entro la serata di oggi.
Anche Montenero di Bisaccia è stato colpito dall'emergenza idrica, a causa di una rottura della condotta tra Colle Macchiozze e il serbatoio di accumulo del comune. Il sindaco ha assicurato che il flusso d'acqua sarà ripristinato entro la mattinata di domani.
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