Aumentano i casi di possesso di droga in provincia di Isernia: 50 persone fermate dall'inizio dell'anno - Molise Web giornale online molisano
Giovedì - 21 Novembre 2024

Aumentano i casi di possesso di droga in provincia di Isernia: 50 persone fermate dall'inizio dell'anno

L’intensa attività dei Carabinieri della Provincia di Isernia sta dando risultati concreti. È aumentato significativamente il numero di persone controllate e segnalate all’autorità prefettizia per la violazione dell’articolo 75 del D.P.R. n. 309/90, relativo al possesso e consumo di sostanze stupefacenti per uso personale.

Dall’inizio del 2024, sono state trovate in possesso di droghe varie come hashish, marijuana e cocaina, 50 persone. Nello stesso periodo del 2023, il numero di persone segnalate era di 33, registrando così un incremento del 66%.

Un aspetto preoccupante emerso da queste attività è la giovane età dei consumatori, che tendono a minimizzare la gravità delle loro azioni, normalizzandole, senza considerare gli effetti negativi sulla loro salute psicofisica e sulla sicurezza della comunità, specialmente quando guidano sotto l'influenza di sostanze stupefacenti.

In Italia, l’uso di droghe è proibito e può costituire un reato penale, ma in alcuni casi è punito solo con sanzioni amministrative, come previsto dall’articolo 75. Chi usa queste sostanze, anche occasionalmente, spesso non riflette sulle gravi conseguenze che possono ripercuotersi sulla vita futura, inclusi danni alla carriera professionale.

Il possesso e consumo di droga per uso personale comportano precise conseguenze amministrative:

  • Sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o, in mancanza, divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni;
  • Sospensione della licenza di porto d’armi o divieto di conseguirla;
  • Sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli;
  • Sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario.

La persona interessata viene convocata dal Prefetto per un colloquio, e se non si presenta sarà direttamente sottoposta alle sanzioni. Se il consumatore è minorenne, il Prefetto convoca i genitori o chi ne esercita la potestà. Inoltre, la persona viene invitata a seguire un percorso terapeutico e socioriabilitativo personalizzato, predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio.

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