Una decisione che per Barone non è stata presa alla leggera, ma è il risultato di una lunga serie di delusioni e disallineamenti con la linea politica del Movimento: «Nel 2021 ho scelto di candidarmi al Comune di Isernia con il m5s in coalizione con liste civiche e PD solo ed esclusivamente per il programma elettorale, che ho condiviso sin da subito totalmente e per la figura di Piero Castrataro, un uomo brillante e di elevate competenze professionali. Dopo appena un mese dall’elezione già arrivarono le prime delusioni per alcune scelte non condivise con la maggioranza (mi riferisco ai 2 assessori esterni). Appena dopo, ci fu la nomina dell'assessore del m5s, che però nonostante fossi stata la prima eletta e con tanto di competenze al seguito si decise di darlo al secondo eletto. Tutti ricorderanno quando durante la campagna elettorale il candidato Sindaco Castrataro sbandierava alla popolazione che nella sua giunta ci sarebbero state solo persone competenti e professionali. Ad oggi possiamo dire che questo non è accaduto. Per quanto riguarda i punti programmatici condivisi dalla coalizione, inoltre, non ho visto ancora i risultati in merito ai cavalli di battaglia promessi; strisce blu, piscina comunale, mobilità sostenibile e verde urbano. Su quest'ultimo punto vorrei solo fare un'osservazione. La scorsa amministrazione la ricordo come quella che aveva come obiettivo la desertificazione della città, oggi posso affermare che non c’è mai fine al peggio, è stato fatto poco e anche sbagliato.
Dopo circa un anno ho iniziato ad accusare segnali di disagio sulle tante scelte che non condividevo e su cui sono intervenuta anche pubblicamente. Ma è bene che si sappia che ogni qualvolta ho mostrato segnali di contestazione, espressi anche durante le nostre riunioni, sono stata immediatamente richiamata e invitata a giustificare i miei interventi pubblici in maggioranza. Questo è accaduto in varie occasioni, fino a quando ho esplicitamente invitato il Sindaco a non farmi pressioni e a non limitare la mia libertà di espressione. Tutto ciò ha portato ad incrinare i rapporti soprattutto con il mio gruppo. Ormai era venuta a mancare la fiducia reciproca, tanto è vero che alcune mie iniziative portate in CC attraverso mozioni votate all'unanimità (strisce rosa) a distanza di un anno non sono ancora state realizzate, una sorta di ostruzionismo a danno solo della cittadinanza . Ad ogni modo, nonostante gli atteggiamenti poco rispettosi ho continuato ad appoggiare questa amministrazione con voti favorevoli in Consiglio. La mia candidatura alle elezioni Provinciali sarebbe potuta essere l'occasione giusta per dimostrarmi la volontà di tenermi in maggioranza, ma anche in questo caso hanno dimostrato la loro malafede, inizialmente facendomi capire che ci potesse essere una possibilità ma che poi, prima della sottoscrizione della candidatura, ho capito che erano solo bugie. Ingannata dai vertici del PD e M5s, ho comunque sottoscritto la lista rimanendo onesta innanzitutto con me stessa per l'impegno preso e arrivando fino in fondo con il mio voto alla lista. Così facendo, oggi, mi sento con la coscienza pulita dimostrando la mia onestà fino alla fine in modo da poter sempre camminare a testa alta e spalle dritte a differenza di chi fa esclusivamente i propri interessi e che evidentemente la propria dignità l’ha dimenticata chissà dove.
Ultimo episodio accaduto nelle scorse settimane e che ho ritenuto assolutamente inopportuno è stato il defenestramento del secondo assessore della lista del Sindaco, uno tra quelli più votati nella sua lista. Purtroppo l’autoritarismo del Sindaco è un comportamento molto discutibile ma ciò di cui sono contenta è che non essendo stata nominata assessore (così come sarebbe dovuto essere) non ha potuto mai mandarmi a casa, nonostante ci abbia provato lamentandosi spesso con il coordinatore regionale del m5s per il fatto di non riuscire ad addomesticarmii. Infatti sono io che oggi ho deciso come e quando andar via dalla maggioranza. Sono giunta alla mia definitiva decisione di abbandonare la maggioranza per la felicità di molti, per il dispiacere di qualcuno ma sicuramente per la mia gioia e serenità. Ciò che fino ad oggi mi ha trattenuta dal fare il passaggio è stato il mio forte legame alle ideologie del m5s ma che continuerò a portare avanti perché mi rappresentano in modo totale e permeante. I pilastri del m5s, ovvero, la trasparenza, la legalità e la condivisione sono incarnati nella mia persona e ahimè non in chi oggi rappresenta il m5s al Consiglio comunale di Isernia e al Consiglio regionale. Infatti queste persone hanno dimenticato i punti fondanti del movimento un attimo dopo essersi accomodati sulle loro “preziose “poltrone. Continuerò a portare avanti le mie battaglie per la tutela dei diritti umani, per la parità di genere e per il sociale a 360 gradi come ho sempre fatto e di cui ne sarò sempre portavoce. In conclusione dichiaro di non essere più in linea con la politica del m5s Molise in quanto i coordinatori, provinciale e regionale, sono completamente assenti nonostante le varie richieste di incontri con gli attivisti e continuo a sostenere che le decisioni prese alle politiche e poi alle regionali e a alle prossime comunali di Campobasso hanno portato il movimento ad una profonda crisi, viste anche le continue disiscrizioni al movimento» chiosa la consigliera Barone.
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