Una madre residente nel capoluogo - come si legge nel quotidiano del Molise - è stata accusata di presunte violenze contro la figlia, che ha portato alla perdita della custodia della minore. Lo scorso marzo, infatti, una delle figlie ha denunciato la madre, con cui viveva insieme alla sorella minore. A seguito di un'ordinanza del giudice del Tribunale di viale Elena, è stato disposto l'affidamento esclusivo della minore al padre, che vive all'estero.
Per comprendere le ragioni della decisione del magistrato, è necessario fare un passo indietro fino a marzo di quest'anno. In quel periodo, secondo quanto raccontato dalla ragazza agli inquirenti, la madre l'avrebbe picchiata ripetutamente, causandole ferite che hanno richiesto giorni di prognosi e cure ospedaliere. Durante questi eventi, il padre non era in Italia, ma dopo aver ricevuto una chiamata di aiuto dalla figlia, ha immediatamente chiesto al fratello, residente a Campobasso, di portare la ragazza all'ospedale Cardarelli. Gli esami medici hanno confermato la presenza di ematomi e traumi, avviando così il processo giudiziario volto a garantire la sicurezza della minore.
Questo difficile calvario si è concluso, almeno per ora, con l'ordinanza del giudice emessa a fine giugno 2024, che ha stabilito l'affidamento esclusivo della minore al padre. La madre, che manterrà la figlia più piccola, è stata sottoposta alla misura cautelare del braccialetto elettronico per impedirle di avvicinarsi alla figlia maggiore. Inoltre, è stato consegnato alla ragazza un dispositivo antistalking che traccerà la posizione della madre, generando un allarme qualora questa dovesse avvicinarsi a meno di 500 metri.
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