Interrogazione di Tramontano sulla progettazione della Scuola Ponte a una ditta non molisana - Molise Web giornale online molisano
Sabato - 11 Maggio 2024

Interrogazione di Tramontano sulla progettazione della Scuola Ponte a una ditta non molisana

Il Consigliere Comunale Alberto Tramontano ha sollevato una questione urgente in Consiglio Comunale per ottenere chiarimenti sulle motivazioni che hanno spinto l'amministrazione locale, guidata dal Movimento 5 Stelle, ad affidare direttamente e senza procedure comparative il progetto di fattibilità tecnico-economica alla società di architettura AIACE di Milano. Il progetto riguarda l'adeguamento di parte della Cittadella dell'Economia, con un importo di 132.000,00 euro, al fine di realizzare la cosiddetta Scuola Ponte.

Tramontano ha espresso perplessità sia sulla forma che sulla sostanza di tale affidamento. In particolare, ha evidenziato l'anomalia nel non aver coinvolto un'impresa o un professionista del luogo, come se mancassero figure adeguate a Campobasso per la realizzazione di un progetto di tale portata. Questa scelta, oltre a risultare immotivata, è stata interpretata come una mancanza di rispetto verso le professionalità locali. Il consigliere ha sollevato il sospetto che la società incaricata potrebbe essere poi coinvolta anche nell'esecuzione dei lavori, un'ipotesi che necessita di vigilanza sugli atti futuri.

Inoltre, Tramontano ha contestato la decisione di trasformare parte della Cittadella dell'Economia in una Scuola Ponte per ospitare l'Istituto Scolastico D'Ovidio di Campobasso. Da sempre contrario a questa soluzione, il consigliere ha sottolineato come tale decisione mortifichi il lavoro svolto dai docenti della D'Ovidio nel corso degli anni e penalizzi gli alunni e le famiglie costrette a utilizzare una struttura decentrata e destinata originariamente a un diverso scopo.

Inoltre, Tramontano ha evidenziato le conseguenze negative sull'attività commerciale del centro cittadino, che perderà un importante indotto rappresentato dall'utenza scolastica. Questa scelta, oltre a causare disagio sociale, rischia di compromettere il lavoro di integrazione e inclusione sociale realizzato in anni di impegno.

In conclusione, Tramontano ha definito questa decisione come un evidente fallimento politico-amministrativo del Movimento 5 Stelle a Campobasso, evidenziando la necessità di un ripensamento rispetto alla direzione intrapresa.

 

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