Nella serata di ieri, poco dopo le 22, il centro di Campobasso è stato scosso da un episodio di violenza tra ragazzi. Una lite tra stranieri ha rapidamente degenerato in un atto di brutalità, con un giovane di 26 anni di origini bengalesi che è stato colpito al viso con una bottiglia di vetro, causandogli ferite che richiederanno 25 giorni per guarire. L'aggressore, un tunisino di 28 anni, è stato prontamente denunciato per lesioni.
Le indagini sono in corso da parte del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Campobasso per comprendere appieno le circostanze di questo violento episodio. Si sospetta che dietro all'incidente possano esserci motivazioni banali, ma è chiaro che più individui appartenenti ai due gruppi sono stati coinvolti prima che la situazione sfociasse in violenza.
Purtroppo, questo non è un caso isolato che ha alimentato le preoccupazioni e l'insicurezza dei residenti del capoluogo regionale. Solo pochi giorni fa, un altro scontro tra migranti ha coinvolto accidentalmente una bambina di cinque anni che si trovava in zona. La piccola ha subito irritazioni agli occhi a causa dello spray urticante al peperoncino utilizzato durante la disputa, che hanno richiesto una prognosi di tre giorni e un ricovero al Pronto Soccorso.
Anche mercoledì 10 aprile, si è verificato un altro episodio di conflitto, questa volta tra ospiti di un centro di accoglienza e stranieri senza fissa dimora, con un presunto furto di un telefono che ha innescato uno scontro fisico.
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