Traffico di droga e rapina: 39 misure cautelari. Un arrestato in carcere a Larino - Molise Web giornale online molisano
Mercoledì - 16 Luglio 2025

Traffico di droga e rapina: 39 misure cautelari. Un arrestato in carcere a Larino

di Giovanni Ricci

Sequestrati 250 chili di cocaina. L’attività investigativa coinvolge diverse regioni d’Italia. Tra i capi d’accusa anche rapine e furti in abitazione.

Rimini, 5 febbraio 2025 – All’alba di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini hanno eseguito una vasta operazione che ha portato all’emissione di 39 misure cautelari su ordine del Gip del Tribunale di Rimini, su richiesta della Procura locale. Gli indagati, tutti ritenuti responsabili a vario titolo di traffico, detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti – in particolare cocaina – nonché di rapine e furti in abitazione, sono stati raggiunti da provvedimenti che interessano numerose province italiane.

L’attività investigativa, coordinata dai Carabinieri della Sezione Operativa di Riccione e durata diversi mesi, ha visto impegnati oltre 200 militari in operazioni nelle province di Rimini, Bologna, Campobasso, Cagliari, Forlì-Cesena, Imperia, Milano, Monza, Parma, Piacenza, Pesaro e Ravenna. Al supporto hanno contribuito anche i Reparti Anticrimine di Bologna e Padova, il 13º Nucleo Elicotteri di Forlì, i Nuclei Cinofili di Pesaro e le Polizie Locali di Rimini e Riccione.

L’indagine trae origine da una serie di furti in abitazione avvenuti nel periodo invernale nella zona di Riccione e comuni limitrofi. Le indagini hanno permesso di identificare un gruppo di cittadini albanesi, stabilmente insediati in Emilia Romagna, che reclutava connazionali per commettere furti e rapine, alternandoli nel tempo per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Parallelamente, gli stessi soggetti gestivano un fiorente traffico di cocaina, acquistata da un’organizzazione collegata attiva anch’essa nella Riviera Romagnola.

Il sistema criminale prevedeva un rigido turnover degli spacciatori per minimizzare i rischi investigativi. Nonostante queste precauzioni, i Carabinieri hanno individuato basi operative e documentato numerose cessioni di droga, anche a domicilio, in zone che spaziavano da Rimini a Cervia, fino alle Marche e San Marino.

Nel corso delle indagini, il gruppo ha spostato la propria base operativa da Rimini a Cesenatico e Cervia, dove sono state arrestate tre persone oggi. Fondamentale è stato il ruolo delle compagne italiane degli arrestati, coinvolte nel trasporto e nella suddivisione delle dosi di cocaina.

La seconda struttura criminale indagata ha reinvestito i proventi dei furti nell’acquisto di grandi quantitativi di droga, mantenendo contatti anche con fornitori internazionali in Belgio, Olanda e Gran Bretagna. Tra i risultati operativi si contano 30 arresti in flagranza e sequestri complessivi di 253 kg di cocaina e 40 kg di hashish. Particolarmente rilevanti sono stati i sequestri di 203 kg a Riccione-Milano e 20 kg a Imola, oltre a operazioni a Termoli, Pesaro, Cento e Treviso.

Nel dicembre scorso, a Piacenza è stato arrestato un pericoloso latitante con precedenti per reati contro il patrimonio, trovato in possesso di preziosi e oro per oltre 100 grammi. Recentemente, a Rimini, sono stati sequestrati oltre 750 grammi di cocaina, gioielli, orologi di valore e sei armi da fuoco, tra cui revolver, pistole e fucili.

Da ricordare anche il sequestro di 36 kg di hashish a San Donato Milanese, a giugno, e il recupero di refurtiva per oltre 800.000 euro in porti italiani e albanesi, frutto di furti in abitazione, grazie alla collaborazione internazionale tra forze di polizia.

Tra le accuse figura anche una rapina avvenuta la scorsa estate in Riviera, orchestrata da un carabiniere in servizio nella provincia di Rimini con la complicità della moglie e di altri complici. I malviventi avevano aggredito un uomo e gli avevano sottratto un orologio di pregio. Tutti i responsabili sono stati arrestati e sono in carcere, mentre un altro albanese è indagato per riciclaggio e una donna italiana è agli arresti domiciliari.

Il Tribunale di Rimini ha disposto 26 misure cautelari in carcere in vari penitenziari, tra cui quello di Larino (CB), 3 agli arresti domiciliari e 10 interrogatori precautelari. Durante l’operazione sono stati arrestati anche altri due soggetti, trovati con oltre un chilogrammo di cocaina; uno di questi ha opposto resistenza causando lesioni a un militare.

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