Campobasso, 27 giugno. I coordinatori regionali del centrodestra molisano, Filoteo Di Sandro per Fratelli d'Italia, Claudio Lotito per Forza Italia, Michele Marone per La Lega, Vincenzo Niro per i Popolari per l'Italia, Fabio Cofelice per Noi Moderati e Teresio Di Pietro per l'Udc, hanno diramato una nota congiunta contenente l'analisi del voto amministrativo a Campobasso. Ecco quanto dichiarato:
"Il centrodestra ha ottenuto la maggioranza dei seggi nell'assise civica. Si vuole mascherare per vittoria quella vittoria che in realtà non c'è stata. Quelle poche preferenze di differenza derivano, anche e soprattutto, da inciuci che a noi non ci appartengono. Il centrodestra non fungerà da stampella questa la conclusione, bensì osserverà l'evolversi della situazione nell'esclusivo interesse di Campobasso e dei campobassani, che hanno dato fiducia alla nostra coalizione con oltre il 53% delle preferenze."
La composizione del consiglio comunale vede 17 consiglieri di centrodestra e 16 (sindaca inclusa) della coalizione formata da progressisti e civici. Tecnicamente, ci sono le condizioni per presentare una mozione di sfiducia ad ogni seduta, per bocciare bilanci e variazioni, e per far saltare ogni tipo di provvedimento che pervenga in aula e che necessiti del voto del Consiglio.
Se il centrodestra è veramente unito, il banco di prova sarà alla nomina, nel primo consiglio comunale, del presidente del consiglio. Per regolamento, alla terza seduta basterà la maggioranza relativa, proprio, i 17 voti che il centrodestra ha conquistato. Se è vero il clima di unione del centrodestra, sarà una nomina facile. Roberto Ruta ha già dimostrato più volte di conoscere bene i meccanismi della politica e non si escludono colpi di scena all'ultimo voto.
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