Rinviata la costruzione della Gigafactory di Termoli. ACC rivede i piani - Molise Web giornale online molisano
Mercoledì - 03 Luglio 2024

Rinviata la costruzione della Gigafactory di Termoli. ACC rivede i piani

Per il momento, la costruzione della gigafactory a Termoli è stata rinviata. ACC, il produttore europeo di batterie per auto di proprietà di Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, ha annunciato di dover rivedere la propria strategia di fornitura di batterie per veicoli elettrici a basso costo. Nel nuovo piano aziendale, infatti, è stata inclusa la posticipazione della costruzione della gigafactory a Termoli.

Continuano a slittare i tempi di realizzazione della gigafactory di Termoli. ACC, la joint venture formata da Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, ha spiegato in una nota che sta rivedendo la sua strategia di fornitura di batterie per auto elettriche a basso costo. In sostanza, i piani per la costruzione della gigafactory sono stati rinviati. La decisione è stata motivata dall'evoluzione del mercato automotive, che vede uno spostamento della domanda verso veicoli elettrici dai costi più contenuti.

L'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, durante una visita a Melfi, ha illustrato gli scenari attuali e futuri: «In Italia abbiamo avuto confronti eccellenti in queste settimane – ha dichiarato – con i sindacati il dialogo è stato costruttivo e produttivo, in uno spirito di reciproco rispetto. Mi è stato chiesto di indicare le prospettive degli stabilimenti italiani al 2030, e siamo andati anche oltre. Abbiamo garantito che ci sarà per tutti la piena operatività, non c’è alcun problema».

Tuttavia, la scelta di ACC di allungare i tempi per la fabbrica di batterie ha messo in allerta i sindacati. Già subito dopo la comunicazione del rinvio dell'incontro con ACC all’11 giugno, i sindacati avevano espresso preoccupazione. «Se dovessero essere fondate le indiscrezioni, ovvero lo slittamento di un anno della partenza della Gigafactory, chiederemo a Stellantis di garantire tutte le produzioni utili e necessarie alla salvaguardia dell’attuale occupazione sul sito produttivo di Termoli, così da mantenere quanto dichiarato anche in sede ministeriale», hanno affermato i rappresentanti sindacali. La tutela occupazionale è, infatti, la priorità assoluta.

Saranno sicuramente giorni tumultuosi, a caccia di conferme e garanzie, con un'attenzione particolare al futuro occupazionale dei lavoratori dello stabilimento di Termoli.

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