Tribunale di Larino: “Carta Docenti” riconosciuta anche ai precari, 500 euro annui per tutti gli anni di supplenza, anche retroattivamente - Molise Web giornale online molisano
Mercoledì - 02 Luglio 2025

Tribunale di Larino: “Carta Docenti” riconosciuta anche ai precari, 500 euro annui per tutti gli anni di supplenza, anche retroattivamente

di Giovanni Ricci

Il Tribunale di Larino ha emesso una sentenza storica a favore dei docenti precari, riconoscendo loro il diritto a beneficiare della “Carta Docenti” per tutti gli anni di supplenza, anche in via retroattiva. La decisione riguarda un insegnante che ha prestato servizio con contratti a tempo determinato per ben sette anni, svolgendo mansioni identiche a quelle del personale di ruolo, senza però poter usufruire del bonus di 500 euro previsto dalla Carta Docenti.

La Carta Docenti, introdotta dal D.P.C.M. del 23 settembre 2015, concede ai docenti di ruolo a tempo indeterminato un contributo annuale di 500 euro da utilizzare per la formazione professionale e l’aggiornamento. Tuttavia, finora questo beneficio era esclusivamente riservato ai docenti di ruolo, escludendo i supplenti a tempo determinato, nonostante siano soggetti agli stessi obblighi formativi e svolgano analoghe funzioni.

Il ricorrente ha quindi richiesto al Tribunale del Lavoro il riconoscimento del diritto a ottenere la Carta Docenti anche per gli anni di supplenza svolti, chiedendo l’erogazione retroattiva del contributo. Il giudice ha accolto il ricorso, dichiarando che la disparità di trattamento tra personale di ruolo e supplenti non è giustificata né coerente con la finalità stessa dell’istituto.

La sentenza si basa anche su precedenti rilevanti, come l’articolazione degli obblighi formativi contenuti negli articoli 63 e 64 del CCNL scuola del 29 novembre 2007, che non distingue tra personale a tempo determinato e indeterminato. Inoltre, la Corte di Giustizia Europea, con ordinanza del 18 maggio 2022 (causa C-450/21), ha ribadito il principio del divieto di discriminazione tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato nelle condizioni di impiego, a meno che non esistano motivazioni oggettive.

In particolare, la Corte ha sottolineato come la Carta Docenti sia finalizzata a sostenere la formazione continua obbligatoria di tutti i docenti e a valorizzare le competenze professionali, indipendentemente dalla natura temporanea del contratto di lavoro. La sola temporaneità del rapporto di lavoro, dunque, non può giustificare una disparità di trattamento nell’erogazione dell’indennità.

Infine, è importante ricordare che il legislatore italiano, con l’articolo 15 del Decreto-Legge n. 69 del 2023, ha recentemente esteso la possibilità di accedere alla Carta Docenti anche ai supplenti annuali a partire dal 2023.

Alla luce di queste considerazioni, il Tribunale di Larino ha riconosciuto al docente precario il diritto a ricevere la Carta Docenti per tutti e sette gli anni scolastici di supplenza dal 2016 in avanti, con un importo nominale di 500 euro annui.

Una sentenza che rappresenta un importante passo verso il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro dei docenti precari nel sistema scolastico italiano.

MoliseWeb è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti https://t.me/moliseweb_it