Per i campobassani ventunesimo exploit su ventidue gare. Prova in doppia cifra per i tre laterali. Maniscalco: «Bravi a soffrire, sfruttando le occasioni»
ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
(21/25, 25/21, 25/23, 23/25, 11/15)
GENZANO: Paolucci Ed. 1, Dordei 18, Casini, Pellicori 14, Sablone 23, Antonucci 9, Recupito (L); Galdenzi 1, Morazzini, Mancini An. 8. Ne: Manzi, Sebastianelli, Mason e Selis (L2). All.: Pastore.
CAMPOBASSO: Diana 6, Zanni 8, Rescignano 16, Minuti 7, Zanettin 21, Pacelli 17, Santucci (L); Del Fra, Ferrari L., Masotti, Ceccato. Ne: Sulmona, Mottola Fr. e Calcutta (L2). All.: Maniscalco.
ARBITRI: Citro (Salerno) e Peccia (La Spezia).
NOTE: durata set 29’, 35’, 30’, 36’, 21’. Genzano: battute vincenti 7, battute sbagliate 20, muri 6. Campobasso: bv 5, bs 19, m 12.
Quinto successo consecutivo, Genzano appaiato in classifica a quota 61 ma vertice della classifica per maggior numero di gare vinte (ventuno su ventidue contro le venti su ventidue dei propri avversari). Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso concludono al meglio il mese di aprile imponendosi al tie-break a Genzano dopo una maratona di quasi tre ore di autentica pallavolo di spessore. I rossoblù partono meglio nel primo set che centrano a 21. Il sei più uno di casa non ci sta e riesce a rispondere centrando il secondo parziale, restituendo pariglia ed il terzo poi a 23. Nel quarto Genzano pare accelerare, ma viene fuori il carattere del gruppo campobassano che centra il tie-break per 25-23. Anche il quinto set parte con Genzano che prova a forzare i ritmi, ma i diavoletti rientrano, sorpassano e si impongono ad 11 mandando ancora una volta i propri tre laterali in doppia cifra.
«Siamo riusciti in questo successo appaiando Genzano. Probabilmente, dettagli delle avversarie alla mano, il nostro calendario – spiega a fine partita il tecnico dei campobassani Mariano Maniscalco – ci dà qualche margine in più, ma dobbiamo riuscire a dare il massimo nelle altre due gare che ci attendono per concludere la regular season. Non possiamo cadere nell’errore di pensare che sia fatta. Non possiamo permetterci alcun tipo di errore».
La sintesi tattico-motivazionale, per il trainer rossoblù, è stata «nella capacità di saper soffrire ed aspettare le giuste occasioni. Abbiamo avuto carattere e questo è stato rilevante».
Ora il turno di riposo – per la formazione campobassana – calza a pennello. «Questo gruppo non aveva soste da metà gennaio avendo dovuto affrontare anche i match di Coppa Italia. Sarà l’occasione per recuperare un po’ di energie fisiche e psicologiche avendo del tempo prima di proiettarci al meglio sulla sfida di inizio maggio a Casoria».
Quanto alla chiave di volta della contesa, poi, Maniscalco aggiunge che è consistita «nel riuscire a fare le cose giuste nel momento più difficile. In particolare, al tie-break abbiamo dato vita a due-tre miracoli in difesa, che ci hanno dato fiducia con la tensione che saliva nel match a fronte di spalti caldissimi in una gara, però, all’insegna del massimo rispetto sul rettangolo di gioco».
«Siamo arrivati a questo match – chiosa poi il tecnico – con qualche punto in meno rispetto a queli che avremmo dovuto avere e non era facile perché Genzano è formazione di rilievo, però la squadra ha dimostrato di avere carattere da vendere e questa è un’impronta di spessore su questo gruppo».
Entusiasta anche il direttore generale del club rossoblù Gennaro Niro: «I ragazzi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo in un match giocato dalle due squadre a viso aperto – la sua analisi – e, da parte nostra, un plauso va ai tanti tifosi accorsi da Campobasso per seguirci».
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