È scontro sul numero dei seggi tra Centrodestra e Centrosinistra. Il caso "anatra zoppa" di Lecce - Molise Web giornale online molisano
Giovedì - 27 Giugno 2024

È scontro sul numero dei seggi tra Centrodestra e Centrosinistra. Il caso "anatra zoppa" di Lecce

Campobasso. Ieri pomeriggio, durante l'ultima verifica dei voti delle elezioni amministrative comunali di Campobasso, è stato confermato il ballottaggio del 23-24 giugno tra Aldo De Benedittis del centrodestra e Marialuisa Forte del centrosinistra. De Benedittis ha ottenuto il 47,90% dei voti, mentre Forte ha raggiunto il 32,16%. Un dato cruciale per la suddivisione dei seggi è il 52,68% dei voti delle liste del centrodestra, il che garantirebbe la maggioranza al centrodestra nel consiglio comunale, indipendentemente dall'esito del ballottaggio.

La situazione ricorda molto le elezioni amministrative di Lecce del 2017 (YouTube), simile a quella di Campobasso, dove il Consiglio di Stato si è espresso assegnando i seggi in una situazione di "anatra zoppa". Rifacendoci alla sentenza, se Aldo De Benedittis dovesse vincere, il centrodestra otterrebbe 20 seggi contro i 12 dell'opposizione. In caso di vittoria di Marialuisa Forte, il centrodestra otterrebbe 17 seggi, mentre 15 andrebbero al centrosinistra e al Cantiere Civico di Pino Ruta.

Diverse sono le posizioni dei vari schieramenti. Il centrodestra ha dichiarato: "Dati ufficiali alla mano, è evidente che le liste del centrodestra hanno superato il 52% e che sono già maggioranza. Tali dati incontrovertibili smentiscono ufficialmente le mistificazioni della sinistra che, sapendo di aver già perso, tenta di ingannare i cittadini con dati non veritieri. La maggioranza dei Consiglieri comunali è già definita, in base ai dati comunicati ufficialmente forniti dal Presidente dell'ufficio elettorale centrale."

Di diverso avviso è Marialuisa Forte, che ha replicato: "La Commissione elettorale Centrale non ha certificato in alcun modo la futura composizione del Consiglio comunale. Per ora, infatti, la Commissione si è limitata a verificare: l'eventuale superamento, da parte di uno dei tre candidati Sindaci, della soglia del 50% dei voti, così da decretare l'eventuale turno di ballottaggio (poi decretato, così come avevamo sostenuto da domenica sera, sulla base dei dati precisi in nostro possesso); le preferenze alle singole liste; le preferenze ai singoli candidati.

La procedura di verifica è stata sospesa e verrà ripresa dopo il ballottaggio. Nessuna ripartizione dei seggi è stata certificata ed ufficializzata, perché non era possibile farlo: non sono stati verificati, infatti, gli altri dati (voti "secchi" ai Sindaci, schede bianche ecc.) necessari – unitamente a quelli che ci consegnerà il ballottaggio – per calcolare la ripartizione dei seggi in Consiglio. Ciò significa che nessuna delle due coalizioni può avere certezze in merito alla sussistenza effettiva del superamento, da parte dell'una o dell'altra, del 50% dei voti validi. Ogni dichiarazione che sostenga questo, così come accaduto per la questione ballottaggio, è del tutto infondata e pretestuosa."

Lo scontro sul numero dei seggi è destinato a rimanere acceso fino alla conclusione del ballottaggio, quando i dati definitivi chiariranno la reale composizione del Consiglio comunale e, di conseguenza, la distribuzione dei seggi tra maggioranza e opposizione.

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