Nella cittadina di Riccia, un fervente gruppo di cittadini ha preso posizione contro una recente decisione che ha scatenato un acceso dibattito all'interno della comunità locale. Lo scorso primo giugno è entrata in vigore una nuova disposizione che ha rimosso i medici dalle ambulanze del servizio 118 della postazione locale. Questa mossa ha suscitato preoccupazioni e indignazione tra i residenti, che vedono la presenza dei medici come un elemento cruciale per la qualità e l'efficacia dei servizi sanitari di emergenza.
In risposta a questa decisione, è stato costituito un comitato di cittadini determinati a fare sentire la propria voce e a difendere i diritti sanitari della comunità. I promotori di questa iniziativa hanno chiarito che non accetteranno passivamente questa riduzione dei servizi e si impegneranno fermamente per contrastarla.
"CI OPPORREMO CON OGNI FORZA", hanno dichiarato i membri del comitato, sottolineando la determinazione a lottare per mantenere i medici nelle ambulanze del 118 di Riccia. La loro richiesta principale è quella di un potenziamento dei servizi sanitari territoriali, che potrebbero contribuire a ridurre la dipendenza dal servizio di emergenza 118 e a garantire una migliore assistenza sanitaria a livello locale. Inoltre, essi chiedono una riduzione della precarietà che affligge gli operatori sanitari, riconoscendo il valore del loro lavoro e la necessità di condizioni di impiego più stabili e sicure.
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