Il patrimonio culturale italiano è ricco di tesori preziosi, testimoni di secoli di storia e tradizione. Tuttavia, purtroppo, questo patrimonio è spesso minacciato da fenomeni criminali come scavi clandestini, furti di beni culturali e contraffazione di opere d'arte. Fortunatamente, grazie all'operato del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila, molte di queste opere vengono recuperate e restituite alle comunità di origine.
Una delle recenti vittorie in questa lotta per la preservazione del nostro patrimonio è stata la restituzione di una campana in bronzo risalente al 1864 alla parrocchia di Santa Maria Assunta di Ripabottoni. Questa campana, che oggi è conservata presso il Museo Parrocchiale “Paolo Gamba”, è stata rinvenuta in un'abitazione di un defunto, grazie alla sensibilità dei suoi proprietari che hanno contattato le autorità competenti.
Le indagini condotte per identificare l'origine della campana hanno coinvolto diverse istituzioni, tra cui Diocesi molisane, parrocchie, fonderie locali, l'Archivio di Stato locale, la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Campobasso e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio del Molise. Questi sforzi hanno portato alla luce il fatto che la campana provenisse originariamente dalla Chiesa di San Michele Arcangelo di Ripabottoni, demolita verso la fine del 1950 e successivamente ricostruita.
Questa restituzione non è solo un atto di giustizia nei confronti della comunità di Ripabottoni, ma anche un importante passo avanti nella protezione del nostro patrimonio culturale. Dimostra che, anche dopo anni di perdita di memoria e trasformazioni del territorio, è ancora possibile recuperare e preservare i nostri tesori storici per le generazioni future.
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