CGIL Molise: domani 21 mobilitazione di archivi e biblioteche di stato per la tutela di beni culturali - Molise Web giornale online molisano
Mercoledì - 07 Giugno 2023

CGIL Molise: domani 21 mobilitazione di archivi e biblioteche di stato per la tutela di beni culturali

Il 21 marzo i sindacati confederali Cgil e Uil hanno indetto una giornata di  mobilitazione, tramite assemblea nazionale, a seguito delle nuove norme sulla tutela che  tolgono ancora più autorità e dignità intellettuale e professionale a archeologi, storici  dell’arte e architetti degli uffici territoriali del Ministero della Cultura. 


«Con la pubblicazione del decreto-legge 13 del 24 febbraio scorso il Governo  interviene con ulteriori procedure semplificative per quel che riguarda il rilascio dei  pareri in capo al Ministero sui procedimenti che impattano sulla tutela del paesaggio e  del patrimonio culturale. Con l’esplicito obiettivo di sancire definitivamente  l’esautoramento delle Soprintendenze territoriali, alle quali vengono lasciate in capo  tutte le incombenze istruttorie ma nessuna possibilità di incidere sulla decisione finale,  che viene esplicitamente demandata alla Soprintendenza Nazionale per il PNRR: una  scatola vuota, riempita da esperti collaboratori esterni a cui il decreto-legge si premura  di innalzare il compenso portandolo a 80mila euro lordi annui, mentre i funzionari delle  Soprintendenze, specie delle regioni del sud Italia, che ricevono varie decine di progetti  al mese da approvare e fanno i quadrupolo del lavoro rispetto agli esperti esterni ne  prendono a malapena 35.000 lordi all’anno. 

L’emergenza è ancora più accentuata in Molise, dove da parte delle speculazioni sulle  energie rinnovabili industriali è in atto un attacco al territorio, al paesaggio, ai terreni di  più alta valenza agraria vocati alle culture pregiate ed all’accoglienza agrituristica, e con  questo indirettamente al turismo. Si sente sui canali nazionali, sia da parte di politici sia  da parte di associazione ambientaliste, che le Soprintendenze bloccano la transizione  ecologica: in ciò si sfrutta la poca informazione sulla realtà dei fatti che ha il cittadino  medio, In realtà sula tavolo della Soprintendenza arrivano decine e decine di progetti,  spesso tecnicamente irrealizzabili: persino fotovoltaici su aree di interesse  archeologico, accanto ai tratturi, o parchi eolici tra i vigneti DOC o addirittura posti a  ridosso delle case abitate esistenti. Forse è il caso di domandarsi se sia la tutela a  bloccare la transizione ecologica, oppure sia la speculazione privata che opera in assenza  di progettazione a bloccarla. 

L’inaccettabile accentramento a Roma del potere decisionale sulla tutela dei territori,  non solo opprime la dignità di lavoratrici e lavoratori, ma fa un favore alla speculazione  capitalista delle energie rinnovabili togliendo non burocrazia, ma norme che tutelano il  cittadino ed il patrimonio culturale delle comunità.

Non vanno cancellate le norme, ma messi gli uffici che le applicano in condizioni di  applicarle assumendo personale. In Molise la Soprintendenza è tragicamente sotto  organico. Il personale in servizio è ridotto a 15 lavoratrici e lavoratori su 60 posti in  organico disponibili, con un deficit pari al 75%.» - il Segretario Generale Il Coordinatore Regionale FP Cgil Molise MIC FP CGIL Molise Antonio Amantini Davide Delfino.

LOCANDINA

 

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