È stato presentato nella mattinata di ieri a Campobasso dal Presidente della Regione Donato Toma e dal Vicepresidente e Assessore alla Cultura Vincenzo Cotugno, il cartellone degli eventi finanziati attraverso il bando Turismo è Cultura.

La trentanovesima edizione del Presepe Vivente aprirà i battenti – solo per la grotta della Natività – alla mezzanotte del 24 dicembre, subito dopo la Santa Messa che si terrà eccezionalmente quest’anno al Santuario della Madonna di Bisaccia alle ore 22,30; al termine della Celebrazione Eucaristica ci sarà una fiaccolata che partirà proprio dal Santuario, per giungere alla zona grotte, dove si procederà anche all’accensione delle luminarie artistiche.
Le altre date delle aperture sono le seguenti: 25 e 26 dicembre 2022, 1, 6 e 7 gennaio 2023 dalle ore 17 alle ore 21.
I nostri volontari sono al lavoro da tempo per preparare le tante le novità di quest’anno, dalle scene alle luminarie e al villaggio di Babbo Natale, dal mercatino natalizio alle mostre tematiche, dagli stand gastronomici all’intrattenimento e agli eventi per i più piccoli; il tutto in una sorta di villaggio ubicato nella parte esterna della rappresentazione. Oltre a ciò, gli ospiti potranno visitare l’antica Fonte Cassù, posta nelle immediate vicinanze del Presepe.
Altra novità riguarda poi la possibilità di prenotare visite guidate totalmente gratuite, anche in lingua inglese; quella di quest’anno sarà inoltre un’edizione del Presepe Vivente particolarmente protesa all’inclusività, grazie alla presenza di accompagnatori dedicati ai non vedenti e ai visitatori con disabilità.
Ricordiamo infine che la prenotazione per l’ingresso al Presepe non è obbligatoria, ma è consigliata a tutti: basta chiamare il numero 377.31.37.915, presente anche sulla locandina e sui canali social della nostra Associazione.
I volontari della Pro Loco Frentana saranno come sempre presenti e disponibili per accogliere tutti gli ospiti che vorranno vivere questa esperienza straordinaria, nella quale la storia, la cultura e le tradizioni del nostro territorio, faranno da cornice alla sacra rappresentazione.»