
Dopo che dalle analisi dell'Arpa è emersa la presenza del batterio della legionella nella rete idrica dell'ospedale di San Timoteo e i 4 ricoveri in regione di ottobre, sono partite le Indagini, anche se ad oggi non vi è nessuna nuova infezione da legionellosi.
«A seguito della comunicazione Arpa Molise, pervenuta in data odierna, riguardante la positività per legionellosi dei prelievi effettuati sulla rete idrica ambientale del P.O. di Termoli, si richiede con urgenza, nelle more dell’acquisizione dei dati del caso in oggetto, il tempestivo inizio del trattamento per la prevenzione e il controllo previsto dalle linee guida dell’I.S.S. anno 2015.» - quanto richiesto dal direttore sanitario del San Timoteo di Termoli, Petrocelli, in una nota inviata nella giornata di ieri, 7 novembre, al responsabile dell’ufficio tecnico del San Timoteo, al responsabile Siram, ai direttori delle unità operative del San Timoteo e ai coordinatori infermieristici del nosocomio di Termoli.
La raccomandazione è quella di «evitare l’uso dell’acqua potabile allo stretto necessario ed evitare docce, nebulizzazioni, ecc.» Una situazione delicata quella in basso Molise, dopo che già in altri territori della regione si erano verificati, nelle scorse settimane, dei casi di legionella proprio per l’utilizzo dell’acqua.