Dimensionamento scolastico, CGIL: "Molise rischia il taglio di 9 scuole nel silenzio di tutti" - Molise Web giornale online molisano
Giovedì - 05 Ottobre 2023

Dimensionamento scolastico, CGIL: "Molise rischia il taglio di 9 scuole nel silenzio di tutti"

«Mentre il Consiglio regionale del Molise è sostanzialmente in ferie da più di due mesi e  l’attenzione della classe politica locale è tutta spostata verso il prossimo appuntamento  elettorale, la nostra Regione rischia l’ennesimo taglio nell’indifferenza di tutti. - denuncia CGIL Molise - Come è noto,  con la legge di bilancio 2023 sono stati modificati i parametri relativi al dimensionamento  scolastico, ovvero il numero delle istituzioni scolastiche da attribuire ad ogni regione. Le  nuove norme prevedono che l’organico dei Dirigenti e dei DSGA di ogni regione venga  definito da un Decreto, emanato di concerto tra Ministero dell’Istruzione e del MeF, previo  accordo con la Conferenza stato regioni. Il problema è che si prevede un innalzamento  dei parametri minimi per l’attribuzione del numero di autonomie scolastiche: per avere una  Istituzione scolastica ci vorrà una media di 950 alunni. La normativa che si applicherà  dall’a.s. 2024/25 porterà in 3 anni al taglio di ben nove scuole sulle 52 attuali (il 15,38%, una  delle percentuali di taglio più alte d’Italia): 

MOLISE 

2022/23 

2024/25 

2025/26 

2026/2027

Scuole 52 

49 

45 

43

 

Si tratta però solo dell’inizio: se il criterio verrà confermato, in un decennio, considerato il  decremento demografico potrebbero scomparire ben 21 scuole rispetto alle 52 attuali, un  colpo ferale per la scuola molisana. 

Lo abbiamo ribadito più volte: non ci si può limitare ad “assecondare” la dinamica  demografica e tagliare in proporzione al numero degli alunni, altrimenti si rischia una spirale  inarrestabile. La particolare conformazione territoriale del Molise, la presenza di comuni  montani, la mancanza di efficienti reti di trasporto rende necessaria un’attenzione specifica al  territorio. Più volte si è parlato di aree interne, di progetti volti a riconoscere le specificità del  territorio, ma poi, quando si è tratta di numeri, siamo rimasti vincolati a parametri nazionali,  che ci penalizzano. Nei mesi scorsi, in occasione della Cabina di regia convocata presso la  Regione avevamo posto con forza la necessità di un intervento dei nostri rappresentanti  politici e istituzionali a tutela del sistema scolastico molisano. Nonostante le tante 

sollecitazioni, il risultato è sconfortante: mentre 4 regioni (Puglia, Toscana, Campania ed  Emilia Romagna) hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro il dimensionamento  scolastico ed anche alcune regioni di Centro destra hanno fatto rilevare criticità in sede di  Conferenza stato Regioni, il Molise con i suoi rappresentanti per l’ennesima volta è  rimasto silente, accettando parametri penalizzanti per ragioni di pura appartenenza  politica. 

Noi però non ci rassegniamo: nei giorni scorsi unitamente alle altre OO.SS nazionali  abbiamo inviato un telegramma al Ministero dell'Istruzione con la richiesta di convocazione  urgente per discutere delle scelte sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche, e  martedì 30 maggio a partire dalle 15.30 presso la sede della CGIL Molise a  Campobasso discuteremo del dimensionamento e delle altre criticità del sistema  scolastico con tutte le RSU delle scuole del Molise, in un incontro che vedrà la presenza  del segretario nazionale FLC CGIL Gigi Caramia. 

Se non ci saranno modifiche, continueremo con ulteriori azioni di mobilitazione, non  escludendo nessuno degli strumenti a disposizione.»

 

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