Il 25 febbraio, a Isernia, le Maschere spagnole dei Momotxorros svileranno durante il Carnevale di Isernia.
I Momotxorros di Alsasua, una città della Navarra in Spagna, indossano pelle di pecora sulle spalle; in testa portano corna bovine e alla cintola hanno legati dei campanacci; in mano reggono un forcone di legno.
I Momotxorros ungono i forconi e si imbrattano con il sangue d’un maiale appena macellato, poi compiono scorribande nelle vie e nelle piazze, minacciando i passanti con i forconi ed emettendo urla feroci.
Un uomo travestito da capra - che rappresenta il Diavolo (Deabrua) -, seguito da un gruppo di streghe, si unisce al corteo. Viaggia su un carro e provoca le streghe con atteggiamenti osceni.
Anche altre maschere sono presenti in questo carnevale. Una è Juan-tranposoak, personaggio obeso che si muove in sacchi di iuta imbottiti di paglia. Ci sono, inoltre, le maskaritak, ossia le fanciulle, figure “senza volto” giacché un panno copre le loro facce.